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Il Mi e il Ma [Milano,
Fabbri Editori, 2011].
Pensato per i bambini della scuola elementare, il racconto cerca di spiegare
la bellezza di quelle amicizie che nascono partendo da realtà profondamente
diverse, perfino opposte. Attraverso la sintesi magica di una conoscenza reciproca,
lontani dai pregiudizi e dalla paura di mettersi in gioco, può davvero
succedere di raggiungere una reale integrazione. Un'integrazione che ha
il sapore suggestivo di una invincibile collaborazione.
Il Mi e il Ma sono due bambini che
più diversi non si può. E tutto sembrerebbe contribuire a dividerli: la costituzione
fisica, le personali attitudini, i gusti in fatto di giochi, di cibo, di ragazze,
l'etnia, la religione. Eppure proprio per questo scoprono di essere amici inseparabili.
Perché due fette uguali di pane non fanno mai una merenda, ma una fetta di pane
e fetta una di prosciutto invece sì.
Questi anni e stato solo guai [Cantalupa (To), Effatà Editrice, 2009].
L'esperienza del carcere minorile raccontata in un libro che raccoglie le vive
testimonianze
dei ragazzi. Il diario di un viaggio imprevisto che si interroga sull'opportunità
e l'efficacia del sistema detentivo come soluzione al problema della devianza
giovanile. E' il tentativo di descrivere quel viaggio, che lascia dietro di
sé una lunga scia fatta di prostrazione, stanchezza, dubbi, amarezze,
rabbia e perfino dolcezza. Emozioni contrastanti che riporti a casa
ogni volta che ti chiudi alle spalle i pesanti cancelli della prigione e fai
ritorno nel mondo. Perché il mondo, bello o brutto che sia, sta comunque fuori.
Allora finisci per scoprire che il tuo ingresso tra quelle mura non è per niente
un arrivo, quanto piuttosto un doloroso punto di partenza.
Marcolino, Cicciopalla e il
colore delle mani [Cantalupa (To), Effatà Editrice, 2008].
Libro scritto e illustrato, rivolto ai bambini e a tutti coloro che non hanno mai smesso
di esserlo. L'incontro tra due piccoli diversi che iniziano un gioco a dimostrazione
di come l'amicizia sia capace di rendere possibili miracoli impensabili. Perfino
raccontare i colori a un bambino non vedente. In appendice giochi e attività
per sperimentare il contenuto del racconto.
Animatema di famiglia vol. 2 [Cantalupa
(To), Effatà Editrice, 2007].
Antologia operativa e percorso formativo per animatori.
Nel volume sono presenti alcuni contributi. 1) L'umiltà dell'animatore - Il destino del seme. 2) Il murales. 3) Il cuore di un giardino, laboratorio
per bambini da 6 a 10 anni.
Come un pinguino [Milano, Edizioni Paoline, 2006].
Che cosa può succedere, nella vita di una classe di prima superiore,
se nel bel mezzo del primo quadrimestre arriva un ragazzo nuovo, affetto da
tetraparesi spastica? Questa è la storia dell'incontro imprevisto con la
diversità, ma anche dello scontro con i pregiudizi, i tabù e le superstizioni
che caratterizzano il mondo dell'handicap. Nel racconto degli episodi che accadono
in classe e nello scenario immediatamente adiacente alla scuola, si alternano
momenti divertenti e momenti difficili, riflessioni, incomprensioni, divergenze,
e alla fine si accende la luce di una considerazione. La scuola, oggi più
che mai, dovrebbe essere il luogo dove coltivare l'educazione alla tolleranza
e al pluralismo, ma non è ancora pronta a riconoscersi questo ruolo. Le disuguaglianze
fanno ancora troppa paura.
Tradotto nel 2007 per le nazioni di lingua spagnola con il titolo Una amistad especial.
Nel 2008 in Polonia con il titolo Jak pingwin.
Historia niezwyklej przyjazni.
Denio [Molfetta (Ba), Edizioni La Meridiana, 2003].
Il libro racconta qualcosa di Denio, descrive le vicissitudini
della sua vita condizionata da un handicap rarissimo, e nasce dal desiderio
di condividere la ricchezza che l'amicizia con lui ha portato nella mia vita. Viviamo
in un mondo in cui l'apparire conta molto più dell'essere e in cui l'esteriorità
ha contaminato pericolosamente il nostro vivere quotidiano. Ne fanno le spese
soprattutto i diversi. Tra i diversi naturalmente ci sono i disabili. Essere
cresciuto con una malformazione come la sua è una bella scommessa col destino.
Ma Denio ce la fa, percorre la sua odissea, e alla fine arriva al traguardo
mettendo in discussione lo stesso concetto di normalità.
Radiobugliolo [Roma, Edizioni Papillon, 2002].
Realizzato a quattro mani con Salvatore Ferraro, che ha curato
il testo lasciando a me il compito delle vignette. Il libro è il racconto di
una tipica giornata trascorsa dentro il carcere di Rebibbia. Con ironia e rabbia,
nel desiderio di fare un po' di luce sul dramma di un universo dimenticato troppo
frettolosamente dall'altra parte di quelle mura. Perché non esiste una linea
che divide il mondo dei buoni da quello dei cattivi. La prigione più terribile
è proprio quella che rischiamo di costruirci da soli con idee bislacche e confortanti
opinioni di comodo. Radiobugliolo diventa poi anche uno spettacolo teatrale.
Regia di Michele La Ginestra.
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