Tutto è iniziato a Roma il 2 ottobre 1966.
Mi è capitato di crescere in Italia negli anni di piombo, troppo piccolo
per capire e troppo innocente per rendermi conto che si erano già accese e spente
un bel po' di utopie. Per dirne una, io la Bolivia non sapevo neanche cos'era.
Mi mancavano poche figurine per finire l'album di Sandokan e questo era già un
bel problema. Tra amori impossibili per bambine più grandi di me e pomeriggi
interi passati a giocare a Subbuteo o coi soldatini Atlantic, alle elementari avevo inventato
il fumetto di Mandibola Nera. Lo vendevo a scuola in cambio di merendine e piccoli
favori. Per il resto dimostravo già una spiccata attrazione per quelli che la
storia avrebbe inesorabilmente bollato come perdenti. Il fatto è che avevo anch'io
un supereroe preferito. Annibale Barca, non so se mi spiego.
Maturità Scientifica e maturità Magistrale (ma non ne bastava una?), laurea
in Scienze Politiche, Servizio Civile. Nebbia e scarsa visibilità sul futuro
lavorativo. Bracciante agricolo in Alto Adige, pianista ai matrimoni, fotografo
nelle scuole, tutte attività che convincevano assai poco la mia fidanzata. Dopo
aver commesso l'imprudenza di confessarle che tutto quello a cui aspiravo era
diventare un poeta di Haiku, vengo lasciato per un dentista.
Trascorre un periodo caratterizzato da una sempre più decisa avversione per
la maionese, l'acquisizione di nuove tecniche pittoriche, i primi successi letterari,
navi in fiamme al largo dei bastioni di Orione e mille altre storie. Capita
perfino di perdersi nella terra dei Tafocchi Tassirmani e di incontrare per
caso la fata dagli occhi turchini. Divento suo marito il pomeriggio del 3 luglio
1999 tra i boschi di Fonte Colombo. Un viaggio entusiasmante che termina il
1 novembre 2018.
Dopo l'esperienza di nuove esplorazioni (5 anni come responsabile dell'ufficio
stampa di una nota azienda che non merita di essere nominata, non sono mica
uno scherzo) inizio a capire qualcosa. Così faccio il mio debutto tra minuscoli
banchi, vecchie lavagne e matite stemperate. Maestro elementare. I bambini sono
meravigliosi compagni di viaggio. Per dirla con le parole di Neil
Postman, l'avventura del maestro è anche l'attività più eversiva possibile all'interno
del sistema.
Fuori da scuola il crescente impegno civile si concretizza, tra varie altre
imprese, con la scommessa di aprire un laboratorio di scrittura creativa all'interno
del carcere minorile di Casal del Marmo.
Il legame con l'americalatina e l'amore per gli alberi sono molto di più che
due semplici particolari.
|